Lo spesometro proroga al 12 novembre. Da qualche giorno rimbalza come una pallina questa news.

Ma ancora una volta varie testate di settore e non, varie associazioni di settore e non, vari media riprendendo la notizia non dicono per chi slitta al 12.

Qui, nell’articolo del Sole 24ore, è specificato in chiaro: “in autunno il termine ultimo per la comunicazione da parte degli operatori finanziari dei dati delle operazioni rilevanti ai fini Iva“.

La specifica operatori finanziari (banche, finanziarie, ecc) non è marginale. Semplicemente perchè per il mondo Travel cioè le Agenzie di Viaggio la nuova data NON è stata indicata. Forse sarà anch’essa in autunno. Ma a oggi non è dato sapere nulla di preciso.

L’unica cosa da fare, per ora, è verificare se il vostro gestionale è pronto a gestire lo spesometro (alcuni lo sono già da diversi mesi). Meglio chiedere per non trovarsi impreparati nei prossimi mesi.

L’informazione vera però, relativa a questa problematica, è un’altra. Che però, ancora una volta, non abbiamo letto da nessuna parte: ed è COME comportarsi correttamente:

  • nella tenuta della contabilità
  • nelle attività imprenditoriali
  • nella gestione dei conti correnti
  • nella gestione degli assegni, nei pagamenti
  • nei prelievi sia per le srl che per le ditte individuali
  • nella gestione della cassa
  • nei finanziamenti
  • nei conti esteri
  • ecc ecc

questo per fare in modo che una gestione globale corretta non dia riscontri negativi, in senso di cattiva gestione, in merito a controlli della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate i quali hanno impostato le indagini “fiscali” su sistemi di controllo induttivo (redditometro-spesometro) ovvero con la verifica diretta delle movimentazioni dei conti correnti, anche cointestati con familiari, intrattenuti con Banche, Poste ed Operatori Finanziari in genere.

A proposito una sentenza della Cassazione (N.13391 del 12-09-2003) ha ritenuto legittima l’acquisizione di dati estratti dai conti correnti bancari di Soci di Società al fine di verificare evasioni fiscali sia della Società e quindi dei Soci stessi.

Vediamo il dettaglio delle norme di comportamento da adottare per non incorrere in sanzioni anche di carattere penale.


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