In chiusura d’anno durante verifiche di routine es. sui conti correnti bancari notiamo, purtroppo, versamenti e prelievi di conto corrente spesso NON giustificati (compresi prelievi di titolari e/o soci). Queste operazioni possono creare criticità enormi se l’agenzia è soggetta a controllo.

Ricordiamo che la conversione in legge del Decreto Legge 193/2016 riporta la modifica dell’art. 32, DPR 600/1973 che si occupa dei versamenti non giustificati su conti correnti e dei prelevamenti effettuati dai conti correnti (e comunque da qualunque rapporto bancario).

Pertanto se vi sono dei versamenti dei quali il contribuente non è in grado di dare giustificazione mediante documentazione certa, questi saranno considerati come un maggiore reddito.

Vediamo nel dettaglio le soglie di ‘sicurezza’ e cosa fare per essere in regola.

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